Un disegno di legge per la modifica della Legge federale sulla caccia (BJagdG) è stato presentato dalla ministra dell'Agricoltura federale Julia Klöckner.
L'obiettivo del disegno di legge è quello di stabilire un adeguato equilibrio tra foresta e fauna selvatica, di uniformare il regolamento per l'esame dei cacciatori delle singole associazioni venatorie statali e di ridurre l'impatto ambientale dell'uso di munizioni al piombo, come dichiarato dal ministero in un comunicato stampa del 27 luglio 2020.
Il disegno di legge ora passa all'ascolto degli stati e delle associazioni, con la presentazione prevista nel Consiglio dei Ministri federale per settembre 2020.
In sintesi, i punti principali secondo la situazione attuale (03 agosto 2020):
- Per le munizioni da caccia, dovrebbero entrare in vigore regolamenti uniformi a livello federale per la certificazione. L'obiettivo è un'efficace azione letale e una contemporanea minimizzazione del piombo.
- Per partecipare a battute di caccia sociali, sarà obbligatorio presentare una prova di tiro.
- Le disposizioni per la formazione di cacciatori e falconieri dovrebbero essere uniformate a livello federale, elevando così lo standard.
Inoltre, il disegno di legge dovrebbe includere:
- La pianificazione (massima) dei prelievi per il capriolo dovrebbe essere abolita. Invece, i responsabili locali, cioè le associazioni venatorie, i proprietari terrieri e i titolari dei diritti di caccia, dovranno concordare autonomamente un prelievo minimo annuale per il capriolo, che dovrà essere registrato nel contratto di affitto. Il prelievo minimo dovrà essere presentato all'autorità venatoria inferiore per l'approvazione.
- In caso di mancato accordo tra le parti coinvolte, l'autorità venatoria inferiore stabilirà una quota minima di prelievo, basata su perizie sui danni da brucatura. L'autorità venatoria può ordinare la riduzione della popolazione selvatica se il prelievo minimo non viene raggiunto.
- Il concetto di gestione della fauna sarà integrato in modo tale che “una naturale rigenerazione della foresta deve essere sostanzialmente consentita senza misure di protezione”. La ragione di ciò è la necessaria protezione della foresta rispetto ai cambiamenti climatici.
- Il divieto di utilizzare tecniche di mira notturna per la caccia al cinghiale sarà revocato, proprio a causa della necessaria riduzione della popolazione di cinghiali in relazione alla peste suina africana e per una caccia più rispettosa degli animali al cinghiale di notte.
- Le trappole a pettine saranno vietate.
- Divieto di possesso di trappole pronte per la cattura di rapaci (eccezione: falconieri e scienziati).
- Divieto di esercitare la caccia presso i punti di attraversamento della fauna selvatica (eccezione: cacce mobili).
- Aumento dell'assicurazione di responsabilità civile per la caccia e dell'importo delle sanzioni.